roberto gilli poesia digitale
uffici deserti. pulizie finite. saluto la guardia notturna e me ne vado.

attraverso una strana hall piena di gente. ragazze carine che bevono.
rimango un po' li` a parlare.

mi siedo su dei gradini e conosco una ragazza con un bel vestito blu.
mi chiamano 2 segretarie. dicono di essere cattoliche e se posso offrirmi come esempio di non cattolico per una comunicazione con loro. vestite in modo buffo. parlano attraverso dei guanti a forma di coniglietto.

io e la ragazza in blu decidiamo di andare a casa mia. magra mora. mentre usciamo nella hall inizia un'orgia.
mentre ci allontaniamo mi lamento del fatto che sto perdendo la mia unica possibilita` di partecipare ad un'orgia. lei si stufa e si dirige verso l'orgia. sola in mezzo al corridoio si ferma per un attimo per sfilarsi da sotto il vestito blu le mutandine bianche.

la raggiungo e le dico che a questo punto possiamo anche andare a casa mia. usciamo.

siamo su un'isola. a parte l'edificio tutto e` sommerso da qualche decina di centimetri di mare limpidissimo. la prendo in braccio e inizio a camminare. sono scalzo. penso che sia poco probabile che le anemoni siano urticanti.

accanto ci passano lunghe automobili galleggianti e motoscafi. parliamo di vela. gli piace molto.

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