roberto gilli poesia digitale
fare l'autostop vestito da babbo natale con un cartello con su scritto OCEANO. scommetto che sarei rapidissimo. tutti vorrebbero dare un passaggio a babbo natale. il vestito lo troverei anche. certo che se uno ha pochi giorni rischia di passarli in autostrada. immagino le battute su dove ho lasciato le renne. crederebbero in una candit camera.

anche oggi non ho cenato. qualcuno bussa sul muro. forse uno spirito imprigionato nel vano dell'ascensore. troppi caffe` e poco cibo. potrei prepararmi qualche fetta imburrata. no tra un poco arriva azi. aspettare.

aria stantia. aprire l'abbaino. meglio il freddo che la puzza.

in automobile spendo di piu` ma sono piu` sicuro e piu` solo. posso portarmi un sacco a pelo pesante e risparmiare sulle camere. pero` sarebbe ben buffo fare l'autostop vestito da babbo natale con la scritta OCEANO. magari lo do` io il passaggio a babbo natale. c'e` dello yoghurt in frigo. azi dovrebbe arrivare. accendersi una sigaretta. in realta` odio babbo natale. come niente qualcuno mi bastona perche` non ha ricevuto regali. sai che servizio per il telegiornale: gruppo di naziskin massacra di botte babbo natale all'autogrill. oppure: babbo natale schiacciato da un tir. ci sono anche delle patatine di la`. in effetti verrebbe pure a me la tentazione di investire babbo natale. la faccia stupita del brutto grassone con i fari puntati che si avvicinano e la pancia che si incastra sotto la macchina.

occhiali scivolano. faccia unta. andare a lavarsi.

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